lunedì 3 ottobre 2016

Rifugio Arp (2446 m.) da Estoul con anello - Val d'Ayas - Valle d'Aosta

Collocata sulla sinistra idrografica della Val d'Ayas ed indicativamente sopra l'abitato di Brusson, la Conca di Palasina è particolarmente apprezzata per l'isolamento e la bellezza del luogo. I numerosi alpeggi che qui si mantengono in vita grazie al contributo di uomini ed animali, rendono questa zona particolarmente accogliente nonostante le montagne che la cingono sui quattro punti cardinali siano obiettivamente impervie ed inospitali. I poderosi contrafforti Settentrionali del Monte Bieteron, lo scosceso versante Occidentale della Punta di Valfredda e della Punta di Valnera, l''estremo settore Occidentale su cui sorgono laghi di una bellezza ammaliante, fanno insomma di questa micro regione un'autentica perla delle Alpi Pennine, destando curiosità in tutti coloro che vogliano approfondire la conoscenza di queste splendide montagne. Ed al centro di questa conca, in amena posizione, sorge un elegantissimo rifugio di proprietà privata che riassume in sé tutta l'essenza di questi luoghi. Pietra, legno, foto d'antan, ordine e pulizia difficilmente riscontrabili altrove, una struttura che, nonostante l'imponente mole, ben si armonizza nel contesto ambientale. Dopo tre giorni di completa solitudine ed isolamento totale, mi sento quindi di consigliare almeno una notte al Rifugio Arp, non solo per godere di un cielo stellato di cui non ricordavo l'esistenza, ma affinché anche gli escursionisti meno allenati possano concatenare vette di notevole interesse panoramico (quali ad esempio il Corno Bussola, la Punta di Valfredda o il Corno Vitello), senza che ciò rappresenti uno sforzo eccessivo o prolungato. Passeggiata del 28 Settembre scorso in compagnia di Mario, con cui ho passato tre splendidi giorni in questo rifugio, foto con Canon 750d...

Note tecniche :

Difficoltà : E (Turistica fino al Rifugio Arp perché su ampia strada sterrata)

Dislivello : 596 metri

Sviluppo : 8,55 Km

Interesse : panoramico, faunistico, floreale


Usciti a Verrès dall'autostrada A5 Torino-Aosta, si prosegue in direzione della Valle d'Ayas fino ad arrivare al borgo di Brusson. Poco oltre quest'ultimo abitato, chiare indicazioni stradali suggeriscono di seguire a destra per Estoul, superato il quale è possibile parcheggiare in un'ampio spiazzo sterrato. A differenza della salita alla Punta di Valnera (https://manuelpermonti.blogspot.it/2016/08/punta-valnera-2754-m-da-estoul-val.html), utilizzeremo questa volta la lunga e comoda sterrata che, partendo dal parcheggio sopracitato, conduce nei pressi dell'arrivo degli impianti di risalita (segnavia 5/5A/6/6A). Il percorso presenta pendenze davvero turistiche ed in circa 50 minuti si giunge sugli ampi prati dove trovano sviluppo le piste da sci di Estoul. Oltrepassata una graziosa casetta in legno posta a monte della seggiovia (la si mantiene sulla destra), bisogna attraversare l'Alpe Chavanne, oltre la quale è da ignorare una deviazione sulla sinistra (trattasi di una strada poderale che perde quota in direzione del torrente Messuère) per mantenersi sulla destra ed inoltrarsi nel vallone di Palasina (è a sua volta da ignorare sulla destra la deviazione per il Lago Litteran). Sempre per strada sterrata si guadagna quota fino a raggiungere un enorme macigno, laddove la poderale si sdoppia nuovamente (presente una palina segnavia, è da seguire sulla destra il sentiero 5F per il Rifugio Arp). Questo passaggio rappresenta il punto di incontro tra il percorso di andata e quello di ritorno. In meno di mezz'ora dal bivio sopracitato, si raggiunge la terrazza prativa su cui sorge la struttura del Rifugio Arp, sul cui lato Nordoccidentale ha inizio un sentiero che traversa in piano le pendici meridionali della Punta Palasina (segnavia 105/5/4). In circa un quarto d'ora di agevole cammino si raggiunge un alpeggio, dal quale si tralascia sulla destra la strada che sale ai Laghi di Palasina in favore di una poderale che scende a sinistra e ci conduce con dolce pendenza presso l'enorme macigno citato precedentemente. Non resta dunque che da percorrere a ritroso la sterrata che fuoriuscendo dal vallone conduce prima agli impianti ed oltre al parcheggio sopra Estoul (nel nostro caso si è risaliti al Rifugio dato il pernottamento).



Cartina del percorso (gentilmente fornita da Armando, rifugista dell'Arp)...


I chiari segnavia che sorgono in prossimità del parcheggio sterrato poco oltre l'abitato di Estoul


La sterrata, dopo circa mezz'ora, lambisce questo alpeggio noto come Alpe Chanlocher


Oltre il Rifugio Arp, si prende il sentiero che ha sviluppo sul lato Nordoccidentale e taglia questo gradevole salto d'acqua (la traccia è contrassegnata dal segnavia 105/5/4 per Laghi di Palasina, Corno Bussola e Colle Palasina)


La fotografia è scattata dal sentiero sopracitato. Ben visibile alle nostre spalle il Rifugio Arp con alla sinistra lo scosceso versante Ovest della Punta di Valfredda


Sempre dal sentiero sopracitato, il salto d'acqua del torrente Messuère con in ombra l'imponente versante Settentrionale del Monte Bieteron


La Punta di Palasina come appare dal suo versante meridionale


Dal sentiero è osservabile, dall'altra parte della vallone, la poderale che utilizzeremo per risalire al Rifugio Arp (segnavia 5F)


Un bellissimo alpeggio con vista sulla vallata


In quest'area si incontrano la sterrata che sale da Estoul e la sterrata che abbiamo imboccato in discesa da un alpeggio innominato


La poderale 5F contornata dai colori degli Epilobi (Epilobium Angustifolium) in sfioritura


Il corso sinuoso del torrente Messuère


Mario sulla comoda sterrata che scende ad incrociare l'agrosilvopastorale 5F


I magnifici colori dell'autunno


Colori autunnali


I fantastici colori di cui è capace l'autunno. In questo caso il rosso è dato dai cespugli di mirtillo (Vaccinium Myrtillus)


Luci e ombre sui cespugli di mirtillo che lambiscono la strada poderale


Il substrato a Ph acido, favorito inoltre dalla presenza di peccete montane, permette alla pianta del Mirtillo di prosperare numerosa in quest'area


Mario sulla strada poderale che offre pendenze perfette per una piacevole camminata in quota


Giunti ad un bivio, notiamo alla nostra destra la sterrata che sale da Estoul 


I colori autunnali della Conca di Palasina


Il segnavia posto nelle vicinanze dell'enorme macigno citato in relazione. Noi proveniamo in discesa dal segnavia 5. Per risalire al Rifugio Arp utilizzeremo nuovamente il 5F


Colori autunnali


Intorno, ovunque, tutto ricorda l'arrivo dell'autunno


Mario, in risalita sulla poderale 5F, immerso nei magnifici colori degli Epilobi


Una vacca al pascolo


Le sfumature cromatiche dell' Epilobium Angustifolium (Epilobio o Camenerio)


Mario sulla poderale 5F che sale al Rifugio Arp


Colori autunnali


Nei pressi del Rifugio Arp la poderale perde completamente pendenza e regala surreali sfumature autunnali


Mario "avvolto" dal rossore dell Epilobium Angustifolium


Alla prossima...




9 commenti:

  1. Bella zona e belle foto ! (Il cui merito va però alla stagione autunnale :P )
    Giro soft veramente gradevole e che immagino anche abbia aumentato l' appetito ;-)
    AH ! Il "manzo al pascolo" della foto 26
    Penso che come minimo sia una "manza" se non una "vacca" visto il suo sviluppo mammario
    (attendo conferme dal professore però)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Passeggiata serena e senza pretese graziano... I colori però erano eccezionali! Del resto la mattina eravamo saliti al corno vitello ed il pomeriggio era meglio sciogliere le gambe in questa maniera! Sul manzo hai ragione mannaja a me!

      Elimina
  2. Rispetto lo standart delle tue uscite, questa volta hai fatto parecchia strada in auto. Bella passeggiata dove i colori autunnali "incendiano" il paesaggio (PS.Io non lo avrei mai notato, ma visto che il tuo collega Graziano ha voluto sottolineare la natura "femminile" del manzo, credo che anche senza una visita ginecologica o del parere dell'illustre "Professore", sia costretto a dargli ragione ...... :-)) Ciao da Christian

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione caro Christian! Distrazione quella sul manzo che mi è costata una bella strigliata! In merito alla passeggiata, come detto a graziano, noto anche come senior, è stato un defaticamento a seguito dell impegnativa salita al corno vitello della mattina! Ti abbraccio forte...

      Elimina
  3. Congratulazioni a te e ai tuoi compagni per la vostra simpatia !!!

    RispondiElimina
  4. bella vacanza, alcuni scatti proprio belli, interessante la tenuta escursionistica di Mario

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie professore... Giorni sereni e spensierati... Il Mario devo raddrizzarlo a modo mio altrimenti...

      Elimina
  5. Risposte
    1. Un luogo eccezionale amore mio... Grazie ancora per avermi concesso questi giorni...

      Elimina