sabato 15 ottobre 2016

Lago della Battaglia, Lago Brenguiez, Lago Lungo, Lago Pocia e Lago Verde da Estoul - Val d'Ayas - Valle d'Aosta

Collocata sulla sinistra idrografica della Val d'Ayas ed indicativamente sopra l'abitato di Brusson, la Conca di Palasina è particolarmente apprezzata per l'isolamento e la bellezza del luogo. I numerosi alpeggi che qui si mantengono in vita grazie al contributo di uomini ed animali, rendono questa zona particolarmente accogliente nonostante le montagne che la cingono sui quattro punti cardinali siano obiettivamente impervie ed inospitali. I poderosi contrafforti Settentrionali del Monte Bieteron, lo scosceso versante Occidentale della Punta di Valfredda e della Punta di Valnera, l''estremo settore Occidentale su cui sorgono laghi di una bellezza ammaliante, fanno insomma di questa micro regione un'autentica perla delle Alpi Pennine, destando curiosità in tutti coloro che vogliano approfondire la conoscenza di queste splendide montagne. Ed al centro di questa conca, in amena posizione, sorge un elegantissimo rifugio di proprietà privata che riassume in sé tutta l'essenza di questi luoghi. Pietra, legno, foto d'antan, ordine e pulizia difficilmente riscontrabili altrove, una struttura che, nonostante l'imponente mole, ben si armonizza nel contesto ambientale. Dopo tre giorni di completa solitudine ed isolamento totale, mi sento quindi di consigliare almeno una notte al Rifugio Arp, non solo per godere di un cielo stellato di cui non ricordavo l'esistenza, ma affinché anche gli escursionisti meno allenati possano concatenare vette di notevole interesse panoramico (quali ad esempio il Corno Bussola, la Punta di Valfredda o il Corno Vitello), senza che ciò rappresenti uno sforzo eccessivo o prolungato. Nel caso odierno, tralasciando quelle che possono essere o meno discutibili ambizioni di vetta, ci indirizzeremo verso il settore Nordoccidentale della Conca di Palasina, portandoci nel cuore di una area costellata di laghi e ricca di corsi d'acqua. Passeggiata del 29 Settembre 2016, foto con Canon 750d...

Eventualmente, per avere un quadro più completo dell'area trattata in relazione, consiglio di leggere i post sotto linkati che riguardano rispettivamente  la salita al Corno Vitello, la salita al Rifugio Arp e la salita alla Punta di Valnera (sono inoltre estremamente dispiaciuto di aver "pasticciato" le foto con il nome del blog, ma purtroppo qualcuno ne ha fatto uso indiscriminato senza preventivamente chiedere):

https://manuelpermonti.blogspot.it/2016/10/corno-vitello-3057-m-e-anticima-sud-da.html

https://manuelpermonti.blogspot.it/2016/10/rifugio-arp-2446-m-da-estoul-con-anello.html

https://manuelpermonti.blogspot.it/2016/08/punta-valnera-2754-m-da-estoul-val.html

Note tecniche :

Difficoltà : E (Turistica fino al Rifugio Arp perché su ampia strada sterrata)

Dislivello : non avendo dietro il gps non ho purtroppo un dato attendibile

Sviluppo :  non avendo dietro il gps non ho purtroppo un dato attendibile

Interesse : panoramico, faunistico, floreale

Usciti a Verrès dall'autostrada A5 Torino-Aosta, si prosegue in direzione della Valle d'Ayas fino ad arrivare al borgo di Brusson. Poco oltre quest'ultimo abitato, chiare indicazioni stradali suggeriscono di seguire a destra per Estoul, superato il quale è possibile parcheggiare in un'ampio spiazzo sterrato. A differenza della salita alla Punta di Valnera, utilizzeremo questa volta la lunga e comoda sterrata che, partendo dal parcheggio sopracitato, conduce nei pressi dell'arrivo degli impianti di risalita (segnavia 5/5A/6/6A). Il percorso presenta pendenze davvero turistiche ed in circa 50 minuti si giunge sugli ampi prati dove trovano sviluppo le piste da sci di Estoul. Oltrepassata una graziosa casetta in legno posta a monte della seggiovia (la si mantiene sulla destra), bisogna attraversare l'Alpe Chavanne, oltre la quale è da ignorare una deviazione sulla sinistra (trattasi di una strada poderale che perde quota in direzione del torrente Messuère) per mantenersi sulla destra ed inoltrarsi nel vallone di Palasina (è a sua volta da ignorare sulla destra la deviazione per il Lago Litteran). Sempre per strada sterrata si guadagna quota fino a raggiungere un enorme macigno, laddove la poderale si sdoppia nuovamente (presente una palina segnavia, è da seguire sulla destra il sentiero 5F per il Rifugio Arp). In meno di mezz'ora dal bivio sopracitato, si raggiunge la terrazza prativa su cui sorge la struttura del Rifugio Arp (2446 metri), sul cui lato Nordoccidentale ha inizio un sentiero che traversa in piano le pendici meridionali della Punta Palasina (segnavia 105/5/4). In circa un quarto d'ora di agevole cammino si raggiunge un grazioso alpeggio, dov'è necessario svoltare a destra per incamminarsi sulla sterrata che sale ai Laghi di Palasina (segnavia 3B/3C/4). In prossimità di una baita, la poderale ha termine per diventare sentiero (vedasi fotografia, seguire segnavia 3B/4). Si risale quindi la sinistra di una valletta per uscire sul lembo più Orientale del Lago della Battaglia, laddove è anche posto un ponte con palina segnavia (questo punto rappresenta la congiunzione dell'itinerario ad anello che segue nella relazione). Mantenendosi ora sulla sponda meridionale del lago sopracitato si prosegue sul sentiero 3B che, dopo un cambio di pendenza, permette di raggiungere il colle Brenguiez, da cui è a picco il panorama sulla conca che ospita il Lago Brenguiez. Dal colle, seguiamo ora a destra (Nordest) per traversare con alcuni saliscendi fino a raggiungere la sponda meridionale del Lago Lungo (questo sentiero è segnalato come 3D per EE, ma non offre particolari difficoltà, solo attenzione ai cedimenti del terreno che risulta in alcuni passaggi franato). Ammaliati dalla bellezza di questo profondo specchio d'acqua, non bisogna però distrarsi dal percorso, che bisogna ora seguire unendosi all'intervallivo che proviene dal Colle Bussola. Con direzione meridionale, ci incamminiamo sul segnavia 105/3C che ci conduce rapidamente al Lago Pocia, quindi al Lago Verde ed oltre, dopo aver lambito la sponda Orientale del Lago della Battaglia, al ponte che abbiamo incontrato durante la salita e che sorgeva sul lembo più Orientale dell'ultimo lago citato. Discesa per lo stesso itinerario di salita. Si tenga presente che nel mio caso, sono andato per pendii e tracce cercando inquadrature meno usuali rispetto a quelle offerte dalla traccia dei sentieri sopracitati, dunque alcune prospettive sui laghi possono apparire differenti da quelle in realtà offerte dal percorso sopra descritto. 



I chiari segnavia che sorgono in prossimità del parcheggio sterrato poco oltre l'abitato di Estoul


Il segnavia presente sul lato Nordoccidentale del Rifugio Arp


Albeggia sul Corno Bussola e sulla Punta del Lago


La sterrata che si dirige verso un'ultima abitazione da cui ha poi inizio il sentiero


Il sentiero 3B/4 risale con poca pendenza questa piccola valletta...


...fino a condurci presso questo ponte, posto sull'estremo lembo Orientale del Lago della Battaglia


Riflessi sul Lago della Battaglia


Gioco con l'acqua per creare un poco di movimento nell'immobilismo di questa fantastica conca


Non si muove foglia! La Punta del Lago, riflessa nel Lago della Battaglia, come appare dalla sua sponda meridionale


Riflessi...


...ed ancora riflessi...


Sembra qui essersi fermato il tempo, il vento, la follia che appartiene all'uomo!!! E' questa una meravigliosa oasi di pace


Riflessi sul Lago della Battaglia


Il Colle Brenguiez come appare dal lato meridionale del Lago della Battaglia


Il Lago Brenguiez, come appare dall'omonimo colle


Foto pubblicata esclusivamente per ragioni di orientamento!!! Dal colle sopracitato, volgendosi a Est, ecco apparire il Lago della Battaglia (è il più esteso) con alla sua sinistra il Lago Pocia. In lontananza, appena visibile, il Rifugio Arp...


Scorcio sul Lago Brenguiez


Dal sentiero 5d, abbandoniamo alle nostre spalle il Colle Brenguiez


Colori autunnali


Il Corno Bussola come appare dagli ultimi metri del sentiero 5d, prima che questo incontri...


...le limpide acque del Lago Lungo


Nuovamente il Corno Bussola, che domina per mole la conca del Lago Lungo


La limpidezza delle acque del Lago Lungo...


...sulle cui sponde si trovano ancora alcune fioriture di Eriofori


Autoscatto


E' intuibile la profondità del Lago Lungo. Nonostante possa apparire fuori dalle acque, la sommità del macigno si trova ben al di sotto delle stesse


Abbandoniamo il Lago Lungo incamminandoci sul sentiero 105/3C


Colori autunnali


Il Lago Pocia e, poco sotto di esso, il Lago della Battaglia


I panorami su questi straordinari laghi sono unici 


Il Lago Pocia


A sinistra, il Monte Chiapa, come appare dalla sponda Settentrionale del Lago Pocia. All'estrema destra, il Colle Brenguiez, precedentemente visitato


Il Lago Pocia con evidente sulla destra il vallone di salita al Colle Bussola


Colori autunnali


Colori autunnali sulle sponde del Lago della Battaglia


Riflessi sul Lago Verde...


...dove incrocio l'amico Mario


Colori autunnali presso la sponda Occidentale del Lago Verde


Colori autunnali nella Conca di Palasina


L'abitazione dove ha termine la poderale utilizzata per salire al Lago della Battaglia. Si nota il sentiero 3B/4 che risale la piccola valletta


Il Corno Bussola come appare dalla terrazza prativa del Rifugio Arp


Stelle Alpine


Sfioritura di Epilobium Angustifolium sulla sterrata 5f


La sterrata 5f che dal Rifugio Arp scende ad Estoul


Il rosso intenso del Epilobium Angustifolium o Camenerio


Straordinari colori sulla sterrata che scende ad Estoul


La purezza delle acque del torrente Messuère concede una ricca fauna acquatica. In questo caso credo si tratti di salmerini (Salvelinus fontinalis)


Colori autunnali


Mario con alle spalle l'enorme macigno laddove la poderale si sdoppia nel 5 e nel 5F


Ancora i magnifici colori degli Epilobi


Colori autunnali


Macchie di colore sulla sterrata che scende a Estoul


Epilobium Angustifolium (Camenerio o Epilobio)


Epilobium Angustifolium (Camenerio o Epilobio)


Epilobium Angustifolium (Camenerio o Epilobio). Alla prossima...





8 commenti:

  1. Le immagini come sempre sono molto belle, capisco il rammarico per le tue foto usate in maniera indiscriminata, basterebbe semplicemente che le persone chiedessero e citassero eventualmente la fonte di provenienza, è una questione di correttezza che purtroppo sembra che non vada più di moda.... Non cedere a rovinare le tue immagini con delle scritte in sovraimpressione, tanto chiunque sappia usare Photoshop può eventualmente ritagliare la tua citazione, in tal caso bisognerebbe fare come alcuni che la posizionano in centro con effetti "disastrosi" sulla fotografia. Buona montagna Manuel

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    1. Ciao caro Christian... Condivido quanto tu dici, l educazione é sempre più rara, l appropriazione indebita cosa comune! Le foto sono li per tutti, le mie come credo anche le tue! La volontà è quella di avvicinare la gente alla natura, non al porco denaro! Ti abbraccio forte... Buona montagna!

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  2. Vero Manuel, meglio renderla un po' più trasparente la filigrana. Che posti, che acque limpide!!!

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    1. Buongiorno professore! Le scritte le ho volutamente calcate! Devo ragionarci su, anche in considerazione del prossimo post sulla grigna settentrionale. In merito al luogo, devi assolutamente farci un salto! Magari torneremo insieme per il corno bussola, ne vale davvero la fatica!

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    1. Acque pazzesche mamma! Un luogo davvero incontaminato! Tvb...

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  4. Un posto da favola !
    Nel secolo scorso, ho bazzicato in zona, ma solo con la neve e devo dire che a colori è molto più gradevole che in bianco/nero
    Tu poi sei riuscito a fare le tue "solite" stupende foto.

    Per quanto riguarda il "furto" .. .. non prendertela, so che fa rabbia, ma devi pensare che chi fa ciò deve essere molto, ma molto anormale e con grossi problemi
    (avevo un amico di FB che pubblicava foto mie e .. .. immagino di altri senza accennare minimamente che non erano sue)
    anche se ne traesse profitto o lustro sarebbe solo fuoco di paglia.

    Stammi bene e.. .. speriamo di ritrovarci presto

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    1. Sei sempre gentile Graz! In merito al "furto" ne parleremo a voce, imbarazzante!!! Nel pomeriggio di oggi ti chiamo, un abbraccio...

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